26 Mag “D.L. Rilancio” n.34 del 19/05/20 – Sostegno alle imprese e all’economia
E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 19/5 scorso il cosiddetto “D.L. Rilancio”, annunciato una settimana prima dal Consiglio dei Ministri.
Di seguito vengono sintetizzate alcune delle principali misure previste dal Provvedimento.
Stop al saldo e al primo acconto Irap
Cancellata la rata di giugno dell’Irap (saldo 2019 e primo acconto 2020) per tutte le imprese fino a 250 milioni di ricavi.
Contributo a fondo perduto
(Le modalità di accesso al contributo saranno definiti con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate.)
E’ riconosciuto un contributo a fondo perduto a favore di imprese e lavoratori autonomi, titolari di partita IVA, con ricavi inferiori a 5 milioni nell’anno 2019.
Il contributo a fondo perduto spetta a condizione che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019.
IMPORTO: L’ammontare del contributo a fondo perduto è determinato applicando una percentuale (dal 10 al 20%) alla differenza tra l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 e l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019.
Credito d’imposta per i canoni di locazione
Alle imprese e ai lavoratori autonomi, con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro nel 2019, spetta un credito d’imposta nella misura del 60 per cento dell’ammontare mensile del canone di locazione, di leasing o di concessione di immobili ad uso non abitativo destinati allo svolgimento dell’attività industriale, commerciale, artigianale, agricola, di interesse turistico o all’esercizio abituale e professionale dell’attività di lavoro autonomo.
Il credito d’imposta è commisurato all’importo versato nel periodo d’imposta 2020 con riferimento a ciascuno dei mesi di marzo, aprile e maggio. Ai soggetti locatari esercenti attività economica, il credito d’imposta spetta a condizione che abbiano subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi nel mese di riferimento di almeno il 50 per cento rispetto allo stesso mese del periodo d’imposta precedente.
Cassa Integrazione
I datori di lavoro possono fruire della cassa integrazione per l’emergenza COVID-19, per una durata massima di nove settimane per i periodi compresi dal 23 febbraio 2020 al 31 agosto 2020, con la possibilità di ottenere ulteriori cinque settimane (nel medesimo periodo) per le sole aziende che abbiamo interamente fruito di tutte e nove le settimane precedentemente concesse. È poi possibile chiedere un massimo di ulteriori quattro settimane di trattamento per i periodi che vanno dal 1° settembre 2020 al 31 ottobre 2020.
Indennità 600 euro
Ai soggetti già beneficiari, per il mese di marzo, dell’indennità di 600 euro, la medesima indennità pari a 600 euro è erogata anche per il mese di aprile 2020.
Per il mese di maggio l’indennità è individuata in misura pari a 1.000 euro, ma solo a condizione che ci sia stata una comprovata riduzione di almeno il 33% del reddito del secondo bimestre 2020, rispetto al corrispondente periodo dell’anno 2019.
L’indennità di 600 euro è inoltre riconosciuta, per il mesi di aprile e maggio, a favore di determinate categorie di lavoratori dipendenti e autonomi che, in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da Covid 19 hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività o il loro rapporto di lavoro.
Congedi parentali
Vengono prorogati i congedi parentali fino a 30 giorni per genitori lavoratori dipendenti del settore privato con figli di età non superiore a 12 anni che riceveranno un’indennità al 50% della retribuzione, in alternativa è consentito di cumulare il bonus baby sitter da 600 euro del Dl cura Italia che diventa di 1.200 euro per chi non l’ha ancora ottenuto, da spendere per i centri estivi e i servizi integrativi all’infanzia.
Superbonus del 110% per i lavori di riqualificazione energetica
Superbonus del 110% per i lavori di riqualificazione energetica e antisismica per rilanciare l’attività edilizia. Gli interventi verdi finanziati con il superbonus dovranno garantire «il miglioramento di almeno due classi energetiche da dimostrare mediante l’attestato di prestazione energetica (Ape)». La norma del decreto prevede, oltre al rafforzamento del credito d’imposta verde, la possibilità generalizzata di cedere il credito maturato con i lavori a banche o altri intermediari finanziari e lo sconto in fattura che consente alle famiglie e ai condomini di ricevere lo sconto equivalente direttamente nella fattura emessa dall’impresa che realizza i lavori.
Proroga scadenze fiscali
Proroga al 16 settembre dei versamenti delle ritenute, dell’Iva e dei contributi sospesi a marzo, aprile e maggio per le imprese che hanno subito cali di fatturato, rientrano tra le filiere maggiormente colpite o sono nelle province dichiarate zona rossa all’inizio della pandemia. Si potrà pagare in unica soluzione o dilazionando il versamento in quattro rate di pari importo a partire sempre dal mese di settembre.
Bonus vacanze
Per il 2020 è riconosciuto un credito per nuclei familiari con Isee non superiore a 50.000, utilizzabile dal 1° luglio al 31 dicembre per il pagamento di servizi offerti in ambito nazionale dalle imprese turistico ricettive e dai b&b. Il credito è di 500 euro per ogni nucleo familiare (300 euro per i nuclei di due persone e di 150 euro per quelli di una). Il credito è fruibile per l’80% sotto forma di sconto (rimborsato poi al fornitore come credito d’imposta) e per 20% come detrazione di imposta.
Bollette più leggere per le imprese
Il decreto prevede bollette più leggere per tre mesi per le piccole e medie imprese. Il taglio, che vale 600 milioni, passa attraverso una rimodulazione delle componenti fisse della bolletta, come i costi di trasporto e gestione del contatore e gli oneri generali, per tutti i clienti non domestici alimentati in bassa tensione.
Credito d’imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro
In riferimento alle spese necessarie per la riapertura in sicurezza delle attività economiche è previsto un credito di imposta del 60% delle spese sostenute nell’anno 2020. Il credito d’imposta è cumulabile con altre agevolazioni per le medesime spese, comunque nel limite dei costi sostenuti ed è utilizzabile esclusivamente in compensazione.
La platea dei soggetti possibili beneficiari del credito d’imposta sono gli operatori con attività aperte al pubblico, tipicamente, bar, ristoranti, alberghi, teatri e cinema.
Stop agli aumenti di Iva e accise, plastic e sugar tax
Cancellate le clausole di salvaguardia con gli aumenti di Iva e accise per gli anni futuri. Rinviata al 2021 l’entrata in vigore della tassa sullo zucchero e sulla plastica.
Stop dell’Imu a giugno per alberghi e stabilimenti
Abolizione del versamento della prima rata dell’Imu, quota-Stato e quota-Comune in scadenza il 16 giugno, per alberghi, agriturismi, villaggi turistici, ostelli della gioventù, campeggi, rifugi di montagna, stabilimenti balneari marittimi e termali.
Niente tassa “suolo pubblico” per bar e ristoranti
Bar, ristoranti e locali all’aperto non dovranno pagare la tassa sull’occupazione di suolo pubblico per i tavolini all’aperto fino a ottobre